Ricostruzione di aspetti marittimi e sociali nello scambio di ossidiana durante il neolitico, tramite analisi GIS
 

Il presente lavoro riporta i primi risultati di una ricostruzione al computer delle rotte relative al commercio di ossidiana durante il neolitico. Tale ricostruzione si avvale del Geographical Information System (GIS) come metodo di analisi e strutturazione di dati spaziali. Utliazzando il programma ArcInfo è stata calcolata la rotta ottimale relativa alle quattro fonti principali di ossidiana sfruttate durante il Neolitico (Lipari, Pantelleria, Palmarola e Monte Arci) diretta verso il Mediterraneo centrale. Questo ha consentito di definire quei territori relativi a ciascuna fonte di approvvigionamento. L’analisi è stata ripetuta quattro volte, utilizzando diversi metodiche di approvvigionamento adottate durante il Neolitico:
(a) distanza in linea retta (senza fare differenza tra trasporto via terra o via mare);
(b) approvvigionamento per mare aperto;
(c) approvvigionamento via mare tramite costa; e
(d) approvvigionamento casuale con ossidiana proveniente da diverse fonti senza considerazione della distanza.

I risultati sono stati successivamente messi a confronto con la effettiva distribuzione dell’ossidiana da siti Neolitico per cui si conosce la fonte di provenienza. L’analisi porta a due principali considerazioni:
(1) I dati archeologici sono maggiormente conformi ad un approvvigionamento via mare pittosto che via terra; tuttavia allo stato attuale della ricerca è ancora impossibile distinguere tra trasporto per mare aperto e trasporto tramite costa.
(2) La sola analisi geografica non è sufficiente all’individuazione delle dinamiche di distribuzione dell’ossidiana nei siti Neolitici; in particolare, se la vicinanza alle fonti di approvvigionamento fosse stato un fattore primario, dovremmo aspettarci una maggiore distribuzione dell’ossidiana di palmarola ed una distribuzione dell’ossidiana di Monte Arci relativa alla sola zona settentrionale del versante Tirrencio, senza peraltro ritrovare, in questa zona, ossidiana proveniente da Lipari. E’ evidente quindi che occorre prendere in considerazione fattori culturali e sociali che possono aver condizionato il commercio di ossidiana durante questo periodo.